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  • Immagine del redattoreDott.ssa Laura Moratti

Ma se non riesco proprio a non mangiare?

👉 Come già visto nei post precedenti, il cibo può rimanere sempre 𝘂𝗻'𝗼𝗽𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, non è necessario eliminarla del tutto!


☝️ Tuttavia, gustare 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 il proprio cibo desiderato, quando si è davvero scelto di farlo, è ben diverso dal mangiarlo 𝗶𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮, di nascosto, o in piedi senza rendercene nemmeno conto.


❗Quando decidiamo di mangiare consapevolmente, allora diventa importante 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗰𝗶𝗯𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗼𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗶𝘁𝗼, sederci, dare dignità e spazio a quel momento, perchè stiamo confortando noi stessi.


✅ Consiglio di prendere una piccola quantità di cibo, di spezzarlo in 4 parti e gustare con tutti i sensi ogni boccone. La 𝘀𝗼𝗱𝗱𝗶𝘀𝗳𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 (e quindi anche il conforto) data dal cibo deriva dalla piena presenza in quel momento e dall’attivazione dei sensi, 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮̀.


⚠️ Pensiamo ai grandi intenditori di cibo, ai sommelier che gustano solo un sorso di vino, agli chef che fanno assaggi di ogni piatto. Facendo così 𝘀𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗶𝗯𝗼 𝗶𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲: abbiamo scelto consapevolmente di compensare uno stato d’animo con il cibo, ci stiamo godendo questo momento e magari ne stiamo mangiando una quantità più piccola, con risvolti pratici in termini di 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗲 𝗽𝗲𝘀𝗼 𝗲 𝗱𝗶 𝗯𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼.



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