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Gli studi scientifici

Numerosi studi dimostrano l’efficacia degli approcci mindfulness based nel trattamento del comportamento alimentare associato all’obesità, al bing eating, emotional eating, external eating e nel promuovere il calo e il mantenimento del peso[i].

Non è questa la sede in cui è possibile fare una rassegna sistematica di tutta la letteratura scientifica in merito, perciò verranno citati solo alcuni studi. Chi desiderasse approfondire, può scrivermi una email.

Gli approcci basati sulla mindfulness sono efficaci nello sviluppo di una visione decentrata dei pensieri, facilitando la comprensione dei pensieri come puri fatti mentali e transitori e la capacità di accettazione, osservazione non giudicante e disidentificazione dai pensieri stessi. Praticando la mindfulness le persone sviluppano non giudizio e accettazione. Quando un individuo accetta la sua esperienza interna, ottiene un maggior controllo e la capacità di rispondere all’esperienza in maniera flessibile e adattiva, piuttosto che rigidamente o impulsivamente [ii].

Gli studi dimostrano che persone con elevati livelli di ansia e stati emotivi negativi si alimentano in maniera poco consapevole, perché le emozioni negative interferiscono con la capacità di osservare il corpo, le sue necessità e abitudini salutari. E’stato dimostrato, inoltre, come persone poco consapevoli delle proprie abitudini alimentari avessero alti livelli di alimentazione incontrollata e in alcuni casi di binge eating[iii].

In una recente review è emerso che la mindfulness ha una correlazione negativa con l’aumento ponderale e le emozioni difficili, presentando invece correlazioni positive con una maggiore stabilità emotiva[iv]. Lo studio conclude affermando che sviluppare la mindfulness e la compassione appaiono più promettenti per quanto riguarda il calo ponderale, rispetto al semplice stare a dieta o al semplice mindfulness [v].

Studi su persone obese dimostrano che chi soffre di obesità si alimenta in maniera meno consapevole, e concludono affermando che nel trattamento dell’obesità è importante sviluppare una maggiore consapevolezza corporea [vi].

La mindful eating è in grado di modificare i comportamenti alimentari in modo naturale, perchè promuove cambiamenti strutturali nel cervello grazie alla neuroplasticità. Aumenta, cioè, l’attività gamma (stato di veglia rilassata, tipico di chi medita), rinforza le connessioni neuronali tra i lobi prefrontali (deputati alle funzioni cognitive superiori), il sistema limbico (il cervello emotivo) e il tronco encefalico (sede del più arcaico cervello rettiliano che presiede alla parte istintuale). Tutto questo si traduce in un aumento della capacità di auto-osservazione e di consapevolezza dei propri stati interni e in una più efficace gestione emotiva[vii]. Per questo si è dimostrato molto utile apprendere questa pratica prima di seguire determinati programmi dietetici in modo da aumentarne l’efficacia a lungo termine[viii].

Medicina, nutrizione, alimentazione, scienza
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