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  • Immagine del redattoreDott.ssa Laura Moratti

𝗟'𝗔𝗧𝗔𝗩𝗜𝗖𝗢 𝗥𝗜𝗖𝗛𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗙𝗘𝗦𝗧𝗔

👉 Se un po’ mi conoscete sapete quanto mi piace parlare di psicobiologia del comportamento alimentare. Penso che sia molto utile andare all’origine dei nostri comportamenti e sapere il perché facciamo certe cose Questo ci facilita il compito di cambiare le nostre abitudini alimentari e secondo me, siccome sono comportamenti comuni a tutti gli altri esseri umani, ci sentiamo meno soli o sbagliati.


Oggi vi spiego uno dei tanti motivi per i quali risulta così complesso 𝗺𝗮𝗻𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗲𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝗼 alimentare 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗻𝗮𝘁𝗮𝗹𝗶𝘇𝗶𝗲.


☝️ I nostri 𝗮𝗻𝘁𝗲𝗻𝗮𝘁𝗶 non avevano disponibilità di cibo costante e regolare.

Quando cacciavano un grosso animale, 𝗻𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗲𝘃𝗮𝗻𝗼. Sapevano tutti che potevano passare parecchi giorni prima di uccidere un’altra preda.


❗ Ti chiederai adesso cosa c’entra questo con il natale. nel periodo natalizio c’è una grande abbondanza ci cibo e tanti cibi preziosi perché presenti solo in un breve periodo dell’anno, tipo il torrone, il pandoro etc. Il fatto di mangiare di più è determinato dalla nostra memoria atavica che appunto ci porta a 𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗰’𝗲̀ 𝗮𝗯𝗯𝗼𝗻𝗱𝗮𝗻𝘇𝗮 di cibo,


Qua viene il punto interessante. Apparentemente potrebbe sembrare che nessuno di noi, nel mondo occidentale, abbia sofferto realmente la fame, ma in realtà le persone che vivono nella 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗲𝘁𝗮, del tutto o nulla, della restrizione -abbuffata 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗯𝗼 ad ogni ciclo di dieta restrittiva.


✅ Proprio queste esperienze vanno a parlare con il nostro cervello più primitivo che ha ancora 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗯𝗼, della fame e della morte e ci portano a mangiare di più, in previsione del prossimo momento di carestia.




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