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Lasciar andare il giudice interiore (“food police”)

  • Immagine del redattore: Dott.ssa Laura Moratti
    Dott.ssa Laura Moratti
  • 11 feb 2023
  • Tempo di lettura: 1 min

Il nostro giudice interiore (il termine inglese “food police” tradotto letteralmente come polizia del cibo rende molto meglio l’idea) è rappresentato da quei pensieri nella tua testa che ti dichiarano "buono" per mangiare cibi a basso contenuto calorico o "cattivo" per mangiare un biscotto, un hamburger o una pizza.


☝️Sono le regole irragionevoli nella tua testa, create dalla cultura della dieta e dall’esperienza di diete precedenti. La nostra “food police” è costituita da regole dietetiche custodite nel profondo del cervello che controllano le tue scelte alimentari e giudicano tutto ciò che mangi (o non mangi).


✅ È impossibile considerare il mangiare come un'attività normale e piacevole quando è così forte la presenza del giudice interiore.


❗Ecco alcuni esempi:

🔹Non si mangia dopo l'ora X della notte.

🔹Si può avere un solo biscotto

🔹Se mangio un dolce oggi, non posso mangiarne un altro questa settimana.

🔹So che il mio stomaco brontola, ma non è ancora ora di mangiare – devo aspettare la cena.

🔹Non puoi avere quel cibo, ha troppi carboidrati.

🔹Era un pasto troppo abbondante - devi andare in palestra per bruciarlo

🔹Ho mangiato un panino a pranzo, quindi niente pane a cena.

🔹Ho mangiato così bene questa settimana, mi merito quel dolce.



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